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mangiare lumache crude uccide?

Si può morire per ingoiare o mangiare lumache crude

C’è chi si domanda spesso se si possono ingoiare o mangiare lumache crude. La risposta è decisamente no. Il motivo è perché un’azione simile potrebbe comportare la morte non immediata, ma la cui sofferenza potrebbe prolungarsi anche per anni.

Prima di spiegare il motivo per cui è pericoloso mangiare lumache vive, vi basta pensare che un vecchio caso fu quello di Sam Ballard, una giovane stella del rugby che per gioco ingerì l’animale e per ben oltre 8 anni soffrì per poi morire a causa meningite eosinofila.


Le lumache sono velenose e non possono mangiare crude

Detto così si potrebbe fraintendere. Le lumache di per sé non sono velenose, tanto che se ben cotte si possono mangiare senza alcun tipo di problema. Quello che invece va evitato assolutamente è di ingerirle a crudo, ovvero vive, in questo caso possono diventare causa di morte .

Qualora ciò accadesse ci sarà il forte rischio di prendere la malattia Angiostrongylus cantonensis e di morire a causa della meningite eosinofila. Ma facciamo un passo indietro, perché le lumache cotte non provocherebbero alcun sintomo simile?

Durante il loro ciclo di vita, questi animali ingeriscono gli escrementi dei topi, che a sua volta contengono l’invertebrato detto ‘verme del polmone del ratto‘. Da qui è facile intuire che qualora venisse ingerita una lumaca cruda l’Angiostrongylus cantonensis sarà nel nostro intestino.


Sintomi e cause dalla Meningite eosinofila dell’Angiostrongylus cantonensis

Dopo aver chiarito l’impossibilità e la pericolosità di mangiare lumache crude è bene specificare i sintomi causati dalla Meningite eosinofila.

Prima è bene ribadire che quest’ultima è generata dal verme Angiostrongylus cantonensis, che una volta depositatosi all’interno degli organi umani potrà:

  1. Generare appunto la Meningite eosinofila, che colpirà principalmente il sistema nervoso centrale la cui situazione diverrà irreparabile con conseguenza mortale.
  2. Morire nella parte addominale interna dell’umano in cui non riuscirà a terminare il suo ciclo vitale, a questo punto ci potrebbe essere una speranza in più di sopravvivere.

Per individuare il fenomeno, in caso di Meningite eosinofila si percepirà una delle suddette problematiche:

  • febbre,
  • cefalea,
  • malessere,
  • affaticamento,
  • vomito,
  • rinorrea,
  • annebbiamento della vista,
  • diplopia,
  • tosse,
  • collo rigido,
  • enterite,
  • costipazione e parestesia.


Come curare la Meningite eosinofila

Prima di parlare di come curare la meningite eosinofila ci auguriamo che si presti attenzione alla prevenzione più accurata, ovvero quella di non mangiare lumache crude.

Qualora fosse troppo tardi, purtroppo sarà essenziale l’intervento di medici ed esperti del settore che provvederanno alla somministrazione di corticosteroide, antiparassitari, e analgesici.

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